Chi sono io
frantumata in mille 
pensieri,
identità, paure?
Sono il dolce declivio
sul quale si posano
carezzevoli i miei occhi,
o il sentiero rozzo e aspro
che sto calpestando?
L’acqua chiara del ruscello
che nessuna impurità
può intorbidire
o quell’ombra  fitta
che non lascia filtrare il sole?
E mentre cammino
con passo  vigoroso sempre più in alto
vorrei essere   soltanto quel
cinguettio
che nell’armonia del volo
trova appagamento e gioia.
lf
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