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mercoledì 1 aprile 2020

Immaginario






Immaginario


come farfalla


dalle ali intirizzite

sbiancate

sotto aghi di pioggia,

o olivella matura

pronta a staccarsi

dal ramo secco e urlante.

Spento il verde vivo

come spenti gli occhi

dalle sopracciglia increspate

in questa natura morta

dal volto cinereo.

Ti ho inventato io,

riempiendo il vuoto

di un’improvvisa amnesia

ma gli altri pezzi,

bocca viso, mani

non entrano nel quadro,

tranne il cuore,

unico punto rosso

che pulsa sulla tela.

lf tdr

dipinto - Joan Mirò

domenica 4 ottobre 2015

Aria d'autunno


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Èdouard Boubat - La petite fille aux feuilles mortes
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Aria d'autunno


Battono le ore
come respiro sul collo,
ad annunciare
ciò ch’è nell’aria.  
Foglie ingiallite mi piovono addosso,  
volteggiano mute nel cielo azzurro,  
incredule si poggiano su siepi amiche  
rosseggianti nell’abito nuovo.  
Anche la vigna,  
spolpata dai grappoli succosi
è un deserto silenzioso,  
solcato solo da rari uccelli  
che beccano acini avvizziti.  
Il cielo si colora ora  
di un rosa trasparente  
a mitigare tanta crudezza.  
Sento sbocciare nel cuore
petali vermigli,  
rifugio nascosto  
di un’eterna primavera.  
E mentre la sera cala  
sulle speranze accese  
da intimi pensieri,  
anche le foglie morte  
si riempiono di vita.
lf

Solitudine


Édouard Boubat - Place Saint-Sulpice à Paris, 1947



Solitudine


Mi divora la solitudine,
come animale affamato
davanti alla preda.
 
Silenzio, vuoto,
 compagni impietosi di giorni perduti,  
abbagliati dal sole, schizzati di pioggia. 
  Brulica la città intorno,  
non si ferma al cuore il palpito vitale
 che giunge dalle vie
...e si fa sorriso,  
energia,
gioia.  
Mi arrivano ovattati i suoni  
e amplificano l’urlo sgraziato  
che esce come mostro informe  
rotolando nel fango del non senso,  
se ce n’è mai stato uno.
lf

venerdì 7 novembre 2014

PAURA



Perchè quando meno te l’aspetti tutto finisce?
Perchè è più facile distruggere che aggiustare,
e perchè vuoi stare così male da fare schifo?
Perchè la luna è bella?
Perchè la luna è brutta?
Perché il pozzo é un abisso o  un contenitore di stelle?
Perchè le parole feriscono o ti illuminano,
perché lo  sguardo uccide o  ti accarezza.
Perché un  bacio si posa dolce sulle labbra
e può trasformarsi in sale,
perchè la notte è così lunga
quando il silenzio parla
e così corta
nella fusione di un abbraccio?
Perchè lo stomaco si torce
al pensiero del nulla
a riempire i vuoti che verranno?
Perchè il viso si stende, i muscoli si rilassano
nell’ingenuità di un pensiero nascosto?
Perché nonostante tutto
ci adattiamo ai non senso
e assecondiamo il mostro che cresce in noi,
consegnandoci all’infelicità,
in  una resa cosciente
che ci faccia sentire vittime
di un mondo prostituito, in fiamme,
quando in fiamme siamo solo noi
che non sappiamo separare
l’impossibile dal possibile,
volutamente monchi
per paura,
paura di vivere.
lf

giovedì 21 novembre 2013

MEMENTO





E fu improvviso silenzio,
un silenzio disperato
che ingoiò l’ora
e l’indomani.
La barbarie di ieri alle spalle
il fuggi fuggi
finiva qui,
sul selciato
di un mare di cristallo,
in un lampo di fuoco
che rubava alle stelle
il ruolo di primattore.
Lo squarcio e l’offesa,
attimi di orrore
nell’ironia del destino.
No, non era un gioco per calmare i piccoli
lo spogliarsi
per l’ultima nuotata.
Quell’infinito galleggiar di corpi nudi,
inutili fantocci
dagli occhi vitrei
ha creato un sussulto,
forse è solo la voce del mare
nel suo perpetuo movimento.
03/10/2013)
lf

lunedì 23 aprile 2012

DOMANDE





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Chi sono io
frantumata in mille
pensieri,
identità, paure?
Sono il dolce declivio
sul quale si posano
carezzevoli i miei occhi,
o il sentiero rozzo e aspro
che sto calpestando?
L’acqua chiara del ruscello
che nessuna impurità
può intorbidire
o quell’ombra  fitta
che non lascia filtrare il sole?
E mentre cammino
con passo  vigoroso sempre più in alto
vorrei essere   soltanto quel cinguettio
che nell’armonia del volo
trova appagamento e gioia.
lf