Èdouard Boubat - La petite fille aux
feuilles mortes
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Aria d'autunno
Battono le ore
come respiro sul collo,
ad annunciare ciò ch’è nell’aria.
Foglie ingiallite mi piovono addosso,
volteggiano mute nel cielo azzurro,
incredule si poggiano su siepi amiche
rosseggianti nell’abito nuovo.
Anche la vigna,
spolpata dai grappoli succosi
è un deserto silenzioso,
solcato solo da rari uccelli
che beccano acini avvizziti.
Il cielo si colora ora
di un rosa trasparente
a mitigare tanta crudezza.
Sento sbocciare nel cuore
petali vermigli,
rifugio nascosto
di un’eterna primavera.
E mentre la sera cala
sulle speranze accese
da intimi pensieri,
anche le foglie morte
si riempiono di vita.
lf
come respiro sul collo,
ad annunciare ciò ch’è nell’aria.
Foglie ingiallite mi piovono addosso,
volteggiano mute nel cielo azzurro,
incredule si poggiano su siepi amiche
rosseggianti nell’abito nuovo.
Anche la vigna,
spolpata dai grappoli succosi
è un deserto silenzioso,
solcato solo da rari uccelli
che beccano acini avvizziti.
Il cielo si colora ora
di un rosa trasparente
a mitigare tanta crudezza.
Sento sbocciare nel cuore
petali vermigli,
rifugio nascosto
di un’eterna primavera.
E mentre la sera cala
sulle speranze accese
da intimi pensieri,
anche le foglie morte
si riempiono di vita.
lf
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