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mercoledì 1 aprile 2020

Quando ho smesso di amarti





Quando ho smesso di amarti,
mentivo,
e mentivo pure quando ti dicevo
che ero guarita,
e ridevo, ridevo,
scrollavo i capelli
e facevo finta di avere
un granello nell’occhio
sbattendo le ciglia,
mentre tu mi guardavi
e non capivi.
Quando ho smesso di amarti,
mentivo,
sentivo il tuo odore
e piangevo dentro
tu, a un passo
mi guardavi distratto
e non capivi.
Quando ho smesso di amarti,
mentivo,
ma ero sola quel giorno in cui
la terra tremava sotto di me
e camminavo con le mie gambe stanche
e le nuvole giocavano
e i passeri zampettavano intorno.
lf tdr 23 dicembre 2019

Immaginario






Immaginario


come farfalla


dalle ali intirizzite

sbiancate

sotto aghi di pioggia,

o olivella matura

pronta a staccarsi

dal ramo secco e urlante.

Spento il verde vivo

come spenti gli occhi

dalle sopracciglia increspate

in questa natura morta

dal volto cinereo.

Ti ho inventato io,

riempiendo il vuoto

di un’improvvisa amnesia

ma gli altri pezzi,

bocca viso, mani

non entrano nel quadro,

tranne il cuore,

unico punto rosso

che pulsa sulla tela.

lf tdr

dipinto - Joan Mirò

sabato 20 luglio 2019

Amore inestinguibile



 Non è nell’apparente tranquillità
che troverai la pace
né l’arsura che ti strugge
si estinguerà
alla fonte della lontananza.
Basterà una nuvola accigliata,
un acquazzone improvviso,
una risata allegra,
il getto  della doccia
uno sguardo indisponente,
e sarai sovrastato
da suoni, voci, odori,
che brulicano dentro
e irridono l’arrogante convinzione.
Farai, dirai,
ti muoverai in mille direzioni,
calcolerai l’impercorribilità delle distanze, 
ti ritroverai come non fossi mai partito.
È quella fossetta impudente
a decretare
Il tuo carcere a vita.

domenica 4 ottobre 2015

Aria d'autunno


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Èdouard Boubat - La petite fille aux feuilles mortes
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Aria d'autunno


Battono le ore
come respiro sul collo,
ad annunciare
ciò ch’è nell’aria.  
Foglie ingiallite mi piovono addosso,  
volteggiano mute nel cielo azzurro,  
incredule si poggiano su siepi amiche  
rosseggianti nell’abito nuovo.  
Anche la vigna,  
spolpata dai grappoli succosi
è un deserto silenzioso,  
solcato solo da rari uccelli  
che beccano acini avvizziti.  
Il cielo si colora ora  
di un rosa trasparente  
a mitigare tanta crudezza.  
Sento sbocciare nel cuore
petali vermigli,  
rifugio nascosto  
di un’eterna primavera.  
E mentre la sera cala  
sulle speranze accese  
da intimi pensieri,  
anche le foglie morte  
si riempiono di vita.
lf

Solitudine


Édouard Boubat - Place Saint-Sulpice à Paris, 1947



Solitudine


Mi divora la solitudine,
come animale affamato
davanti alla preda.
 
Silenzio, vuoto,
 compagni impietosi di giorni perduti,  
abbagliati dal sole, schizzati di pioggia. 
  Brulica la città intorno,  
non si ferma al cuore il palpito vitale
 che giunge dalle vie
...e si fa sorriso,  
energia,
gioia.  
Mi arrivano ovattati i suoni  
e amplificano l’urlo sgraziato  
che esce come mostro informe  
rotolando nel fango del non senso,  
se ce n’è mai stato uno.
lf

sabato 3 ottobre 2015

Abbraccio








Abbraccio

Tutte le mie poesie su di te
rimangono incompiute.
Brandelli di parole,
frammenti di luce
che non riescono a trovare
l’articolazione giusta.
Vorrebbero riempirsi
dei colori dell’arcobaleno,
scivolare lievi come una dolce melodia,
assorbire il profumo del cedro e del gelsomino
arrivarti in sogno come un dolce presagio.
Sono a corto di parole,
le emozioni sopravanzano il dicibile,
sono ferma alla parola... Sai...
Ma cosa devi sapere che già non sai...
Anche stasera
appallottolo il foglio
e distendo i miei pensieri.
Il soffitto
è un cielo azzurro,
le pareti un  prato verde,
tu sei qui
e nulla al mondo conta.
lf

Io sono qui





Io sono qui



Fatti accarezzare ancora

il volto amato,

non credere

a quel che dici

per allontanarti

dalla magia

di un desiderio puro,

infinito e inestinguibile.

Vivi la  notte

senza paura

che arrivi l’alba

e ti ritrovi

solo, deluso e senza sogni.

Io sono qui

ad aspettarti

perchè non c’è nessuno che abbia

i tuoi occhi,

la tua voce,

le tue mani,

il tuo sorriso.

Ti riconoscerei tra tutti

ad occhi chiusi

se un giorno...

tra la folla assiepata

di una piazza,

una città,

il mondo intero

tu mi dicessi... cercami.
lf

sabato 17 gennaio 2015

Al mercato dei sogni



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Lo sconosciuto
mi ha rubato
al mercato dei sogni
e mi ha portato
lontano
sul suo cavallo alato.
Ha raccolto le stelle
per farne un diadema,
i raggi del sole per
regalarmi  il sorriso,
il chiarore lunare
per rinchiuderci dentro
…e splendere insieme.

giovedì 21 novembre 2013

MEMENTO





E fu improvviso silenzio,
un silenzio disperato
che ingoiò l’ora
e l’indomani.
La barbarie di ieri alle spalle
il fuggi fuggi
finiva qui,
sul selciato
di un mare di cristallo,
in un lampo di fuoco
che rubava alle stelle
il ruolo di primattore.
Lo squarcio e l’offesa,
attimi di orrore
nell’ironia del destino.
No, non era un gioco per calmare i piccoli
lo spogliarsi
per l’ultima nuotata.
Quell’infinito galleggiar di corpi nudi,
inutili fantocci
dagli occhi vitrei
ha creato un sussulto,
forse è solo la voce del mare
nel suo perpetuo movimento.
03/10/2013)
lf

giovedì 13 settembre 2012

COMPLICITA'





Su, su, più su
le ho viste là papà,
sotto quel cespuglio.
La manina
 avvolta nella sua,
nodosa,
trascinava in alto
verso l’invitante
macchia rossa
trasparente di rugiada.
Seduti sull’erba,
umida,
spicchi di sole tra i rami
del fitto bosco,
le nostre bocche tradivano
la consumata delizia.
lf