venerdì 28 ottobre 2011

Mare





Davanti
al tuo infinito,
alla vastità
che l’occhio
non riesce a contenere,
a quell’orizzonte che
non è la fine
ma solo un altro inizio,
a quell’onda
 che si avvicina
sussurra, solletica la mia  mano
in una carezza trasparente,
ho provato un brivido
ed un nodo in gola.
Vorrei interrogarti
chiederti da dove vieni,
perché
ma tu non ti fermi
a farmi compagnia,
non mi sveli il tuo segreto.
Mi dici solo:
Ascolta! Guarda!
E nel rumore silenzioso delle onde,
nello stridio di un gabbiano innamorato,
nella brezza che scompiglia i miei capelli
un senso di gratitudine mi assale.
lf

Nessun commento:

Posta un commento