lunedì 23 aprile 2012
domenica 12 febbraio 2012
Verrà
Seduta sulla sedia
ciondolano pensieri vaganti
ieri, oggi, adesso
sfumano ricordi lievi
che m’atteggiano a un sorriso.
Le mani incrocio
come in timida preghiera
le guardo,
delicato intrico di dita,
le sento vive
come il corpo palpitante.
Non avrà freddo
il giorno in cui
altre mani
dissolveranno
nel cielo azzurro
quel che resta
dei miei giorni.
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sabato 4 febbraio 2012
MIRAMARE
Sei lì stagliato
in tutta la tua
turgida bellezza
come
donna protesa
trepidante
verso l’orizzonte.
Il sole acceso
scalda
i tuoi bianchi marmi
che rigurgitano
antichi echi
di fermenti di vita.
L’azzurro cobalto
del mare
ti avvolge tutto
quasi a proteggere
i tuoi segreti
che la forza
del vento maestoso
amplifica senza svelare.
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mercoledì 1 febbraio 2012
martedì 27 dicembre 2011
Prima del silenzio
E quando
il silenzio,
come un manto
coprirà
le nostre voci,
i nostri primitivi
entusiasmi
spezzandoli sul nascere
di una inattesa primavera,
raccoglierò gli echi
inventerò una storia,
la plasmerò
secondo i nostri
desideri.
Non ci saranno barriere
né rimorsi e ipocrisie
solo il nostro volo
libero
prima di cadere.
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giovedì 8 dicembre 2011
Primavera
Vorrei essere radiosa
come la primavera
che arriva a grandi balze
ma il mio cuore non può.
Vorrei essere leggera
e librarmi nel cielo
della mia immaginazione
ma non ho ali.
Vorrei essere un fiore
schiudermi ancora alla vita,
inebriarmi di luce,
lavarmi di pioggia,
offrirmi alla sferza del vento.
E sentire
la carezza del mattino
asciugare il mio pianto.
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mercoledì 7 dicembre 2011
domenica 27 novembre 2011
Paura d'amare
Abbandona le tue paure per un attimo,
non ascoltare le voci della tua ragione
lasciati andare all’onda delle emozioni,
chiudi gli occhi e
immergiti nel dolce suo respiro,
inebriati del suo intensissimo profumo,
sussurrale con voce carezzevole e lieve
quello che vorresti e non puoi.
Afferra quel pensiero e cullalo,
non permettere a te stesso
che la fragilità del sogno
possa frantumare i tuoi desideri.
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lunedì 14 novembre 2011
FINE
Mi perdo
in mille rivoli
che scorrono
su guance esangui
a raccoglierne il dolore.
Afferro
con deboli mani
quel che resta del sogno
mentre lo vedo sfilare
come un guanto dalle dita.
Soffoco
in una risata d’occasione
l’intensa verità
di questo amore
che si dibatte
in un urlo muto
come un pesce fuor d’acqua.
lf
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